giovedì 4 luglio 2013

Red

Moulin Rouge - Parigi - by Paola

Ogni volta che il colore rosso appariva sulla sua strada ne era attratto, non riusciva a distoglierne lo sguardo: un cartellone pubblicitario, il menu di un ristorante, lo svolazzare di una gonna.
Ne rimaneva magnetizzato e per un attimo la sua vita si riempiva di colore.
D’altra parte il suo lavoro di custode in un piccolo museo non era molto colorata.
Quella mattina il suo sguardo fu attratto da un piccolo foglio rosso che spinto dal vento si alzava e danzando nell’aria dipingeva nel cielo grigio piccole ellissi colorate.
“Sarà una buon giorno” pensò e a grandi passi salì le scale del vecchio palazzo ed entrò.
Appoggio il badge sul rilevatore di presenze e il suono metallico decretò che anche per quella mattina la sua giornata era iniziata.
Eccola là la sua sedia nella penultima sala a destra, davanti a quel quadro che ormai conosceva a memoria ma che ogni giorno ristudiava nei minimi dettagli, quasi che nella notte avesse potuto cambiare.
Si appese il badge alla giacca e si sedette nell’attesa di vedere sfilare davanti a sè come ogni giorno i pochi visitatori che da lì a pochi minuti avrebbero varcato la soglia del museo. ( ...)

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